giovedì 13 giugno 2013

Un film davvero dell'orrore...

Parleremo oggi di un film uscito nel 2007, Putevoj obchodchik, traduzione inglese Trackman (operaio della ferrovia), quell'impiegato delle ferrovie o della metropolitana che controlla i binari e si accerta che siano in ordine. La parola Putevoj deriva dal sostantivo put' che è il binario e obchodchik  da obchodit' (verbo) andare in giro, è quindi colui che si reca da un posto all'altro, fa il giro insomma...
E questo ci porta immediatamente nel mondo delle tenebre della metropolitana, dei suoi tunnel dei quali non si vede nemmeno l'uscita, nel mondo delle strane creature, umane e non, che popolano questo universo nascosto e invisibile.
La trama è semplice: durante una rapina in banca, andata male, una banda, composta da alcuni ragazzi, rapisce un poliziotto, prende in ostaggio anche due ragazze e scappa dalla polizia rifugiandosi in un settore della metropolitana di Mosca ormai abbandonata. In realtà i rapinatori si vanno a cacciare in un guaio ancora peggiore, in quanto per le gallerie della metropolitana vaga un personaggio inquietante, il controllore dei binari! Impazzito e bramoso di sangue e di parti del corpo umano... 
La trama, di per sé, non sarebbe neppure tanto originale ma il film è ben girato e si respira autentica paura, una conquista per il cinema post-sovietico, che, come abbiamo più di una volta fatto notare, non ha avuto numerosi modelli nazionali a cui ispirarsi. Tra l'altro il regista Igor' Shavlak ha proprio dato al cinema sovietico uno dei suoi pochi film del genere Sem'ja Vurdalakov (La famiglia dei Vurdalak, 1990), in cui aveva anche il ruolo di attore protagonista. E' la storia di un giornalista moscovita che, arrivato in provincia, trova alloggio presso una famiglia di vurdalak (vampiri)  e vedrà cose alquanto strane..
Shavlak dopo il  2000 fonda la sua casa di produzione Importfilm e afferma che girerà solo film di genere e di cassetta. E proprio così nasce il nostro film horror: Trackman. Film che nel panorama del genere è un discreto prodotto con un sapiente equilibrio tra suspance e azione.
Il film è stato girato nella metropolitana di Mosca, nelle parti che erano all'epoca in costruzione, la troupe lavorava a una profondità di dieci metri  con una temperatura non superiore ai 10 gradi; la colonna sonora è ben fatta e sicuramente "tocca i nervi". 
Gli attori non sono famosi e il pubblico conosceva solo il protagonista, Dmitrij Orlov e Svetlana Metkina moglie del miliardario Michail Litvak, presidente dell'associazione Russkij Mir (Mondo russo), nota comunque più in America, dove ha lavorato in film importanti,  che in patria.  
Il film non ha avuto grande successo, anche per colpa dell'insufficiente campagna pubblicitaria, ma è comunque un prodotto di qualità e da consigliare assolutamente agli amanti del genere, e, proprio grazie all'atmosfera russa, risulta particolare, e pur facendo propri dei clichés tipici del genere riesce comunque a conservare la propria originalità. 
La metropolitana di Mosca invece oggi è più famosa al grande pubblico grazie ai libri di Dmitrij Gluchovskij: Metro 2033, Metro 2034 e Metro 2035 in cui nei tunnel moscoviti si rifugiano umani e creature mostruose dopo un conflitto nucleare che ha raso al suolo la terra. Il libro è diventato un classico di fantascienza e è famoso in tutto il mondo perché è anche un videogioco di successo.

Per chi vuole saperne di più, il film ha un suo sito internet (solo in russo)
http://www.putevoy.ru/

Qui sotto potete vedere il trailer del film.
Buona visione!
https://www.youtube.com/watch?v=eI-Mg_2svBo

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